Linee vita nel Lazio: una sicurezza disomogenea su tutti gli edifici
- Gruppo REA Rivendite Edili Associate

- 25 set
- Tempo di lettura: 3 min
Roma, 25 settembre 2025 – La sicurezza dei lavori in quota, su tetti e coperture, non è garantita uniformemente nel Lazio. Mentre alcune regioni italiane hanno introdotto normative specifiche che impongono l'installazione delle linee vita, dispositivi di ancoraggio permanenti per prevenire cadute dall’alto, nel Lazio la situazione è frammentata.
Disparità normativa tra i comuni
La Regione Lazio non ha adottato una normativa regionale che renda obbligatoria l'installazione delle linee vita su tutti gli edifici, nuovi o esistenti. Alcuni comuni hanno integrato questa misura nei loro regolamenti edilizi, soprattutto in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni significative, mentre altri non prevedono alcun obbligo specifico. Questa disparità crea incertezze per i professionisti del settore e rischi per la sicurezza di chi lavora in quota.
Caos tra gli amministratori di condominio
La mancanza di obbligo normativo genera spesso confusione tra gli amministratori di condominio, che non essendo obbligati a installare le linee vita, spesso rinunciano a farlo. Questo comporta una situazione di rischio per chi deve eseguire lavori di manutenzione, anche per attività apparentemente minori come l’installazione di antenne, la manutenzione dei lastrici solari o il trasporto di materiali tramite montacarichi dai terrazzi condominiali.
Confronto con altre regioni
In altre regioni italiane, come Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, la normativa è chiara e l’installazione delle linee vita è obbligatoria su tutti gli edifici, sia nuovi che esistenti, indipendentemente dal tipo di intervento. Questa uniformità normativa garantisce maggiore sicurezza agli operatori e semplifica le responsabilità degli amministratori.
Normativa vigente nel Lazio e riferimenti nazionali
Regolamento Regionale Lazio 26 ottobre 2020, n. 26: disciplina le attività edilizie e menziona le linee vita come parte delle opere di sicurezza, senza però imporne l’obbligo.
Vademecum regionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: indica le linee vita come misura fondamentale di prevenzione delle cadute dall’alto, senza renderle obbligatorie.
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo Unico Sicurezza): prevede che il datore di lavoro adotti tutte le misure necessarie per prevenire i rischi di caduta dall’alto, lasciando alla valutazione del rischio la scelta delle misure tecniche da adottare.
L'iniziativa di Confapi Lazio e LineaVita®
Valentino Cotugno, presidente di Confapi Lazio Edilizia , insieme al Responsabile Tecnico Stefano Carradori della società LineaVita® by Co.m.ed. S.r.l. www.lineadivita.it ,
Presidente CONFAPILAZIO/Edilizia
Valentino Cotugno
CEO Consorzio GRUPPO REA ITALIA

ha deciso di affrontare questa problematica. A breve presenteranno una richiesta formale alla Presidenza del Consiglio della Regione Lazio per discutere l’introduzione di una normativa regionale che renda obbligatoria l’installazione delle linee vita su tutti gli edifici, nuovi o esistenti. L’obiettivo è uniformare le normative, garantendo maggiore sicurezza per gli operatori e riducendo i rischi di incidenti sul lavoro.
Benefici delle linee vita
Sicurezza aumentata: prevenzione delle cadute dall’alto, una delle principali cause di infortuni sul lavoro.
Conformità alle normative: rispetto delle norme nazionali e locali in materia di sicurezza sul lavoro.
Valorizzazione dell’immobile: aumento del valore dell’edificio grazie a sistemi di sicurezza certificati.
Facilitazione degli interventi di manutenzione: accesso sicuro per operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, inclusi trasporti materiali e montaggio di strutture esterne.
Conclusioni
L’iniziativa di Confapi Lazio Edilizia e la societa LaLineaVita® rappresenta un passo importante verso una maggiore uniformità e sicurezza nel settore edilizio del Lazio. È auspicabile che la Regione accolga questa proposta, adottando una normativa che obblighi l’installazione delle linee vita su tutti gli edifici, salvaguardando la salute e la sicurezza degli operatori e promuovendo una cultura della prevenzione.























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